Locanda del Cardinale: la nuova proposta gastronomica firmata Andrea Impero

locanda del cardinale

Nel cuore di Assisi, avvolta nel fascino di un luogo intriso di storia, la Locanda del Cardinale propone una nuova carta firmata dallo chef, fresco di stella, Andrea Impero.

La cena di Anteprima dello scorso 6 marzo è stata l’occasione per presentare a giornalisti e addetti del settore la nuova proposta gastronomica della Locanda del Cardinale, lo storico ristorante al centro di Assisi che, da sempre, si è distinto per l’alto livello delle sue preparazioni.

A firmare la nuova carta l’executive chef Andrea Impero, stella Michelin dal novembre 2023, coadiuvato dal resident chef Diego Pennacchia.

Non facile il compito dei due Chef de Cuisine, che si sono trovati a “competere” con la bellezza del luogo che li accoglie, come ha affermato il patron Roberto Damaschi: “Fino ad ora alla Locanda del Cardinale si godeva di un luogo unico del suo genere dove si mangiava anche bene, ora vorremmo invetrire il concetto, desideriamo che diventi un luogo dove la cucina sia al centro dell’attenzione, dove si goda dei piatti proposti in un luogo unico ed esclusivo”.

Qualche parola sulla location, però, deve essere assolutamente spesa: varcando il portone d’ingresso del palazzo cinquecentesco che accoglie la Locanda, si entra in una vera e propria “macchina del tempo”: attraverso il pavimento in cristallo si leggono chiaramente le stanze di una domus romana del primo secolo avanti Cristo con i loro splendidi mosaici monocromi mentre, solo sollevando lo sguardo, le possenti arcate in mattoni si intrecciano in giochi di spinte e controspinte; tutta un’altra atmosfera poi, ci accoglie al piano nobile, dove i soffitti affrescati raccontano dei fasti Settecenteschi del Palazzo.

Un susseguirsi di intrecci quindi, di commistioni, che sapientemente vengono riproposte nei piatti della nuova carta, della quale è stato possibile degustare, in anteprima, alcune portate del menù “Incontri”. Non poteva che chiamarsi così la proposta di Impero, che presenta con sapiente alchimia di sapori, mai esagerati e sempre sapientemente proporzionati, l’incontro tra mare e collina, o tra tipicità umbre e proposte inconsuete per la gastronomia regionale, come nel caso dell’ “Ostrica, zabaione e Lagavulin”: un piatto che racconta di mare e di terra, dove sul guscio del prezioso mollusco trovano casa la sapidità delle uova umbre e il profumo del whisky single malt prodotto in un’isola al largo della Scozia.

Ma questo è solo l’inizio. I profumi del bosco si alternano a quelli del profondo blu, per offrire ai clienti un’esperienza inebriante, totalmente immersiva, dove il buono e il bello si abbracciano, appunto, in continuo colloquio.

“Questa nuova sinergia tra talento culinario e passione per l’eccellenza, che ha da sempre contraddistinto anche la Locanda del Cardinale – afferma sempre Roberto Damaschi – promette sicuramente una nuova e ulteriore crescita per il livello della ristorazione in Umbria. Personalmente ho sempre sentito la responsabilità di custodire e valorizzare un luogo così speciale, e con tutti i miei collaboratori abbiamo sempre pensato che puntare al massimo della qualità in termini di prodotti e di servizio, fosse un modo per dargli il giusto valore. Da oggi, con la collaborazione dello chef Impero, il tutto sarà ancora più amplificato”.

Un luogo di Storia e di storie quindi, che, attraverso l’interpretazione del fine dining firmata Andrea Impero, chiedono solo di essere raccontate.

Benedetta Tintillini

In foto da sinistra: Roberto Damaschi, Andrea Impero, Diego Pennacchia.

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